mercoledì 28 maggio 2008

ZER0.// frammento d'ottobre

La luce è poca, basta solo per delineare alcune forme, per rendere credibile la realtà, per farne una plausibile, che la mia mente riconosca tale.
Mi sembra di galleggiare, come nei sogni, nel vuoto denso di idee, materia amniotica che contiene il seme della creazione.
Sono vegetale ed animale e minerale, sono tutto, sono un impulso, una scarica elettrica che viaggia su questo percorso, intersecato fra mille percorsi possibili.
Sono qui, tra i numeri e le figure geometriche che il progresso mi impone, tra l’uno e lo zero, come un pacco postale, come una chiamata telefonica,un segnale che si perde nell’eco dell’etere, come un ricordo che torna sempre per ricordare.
Sono un salmone ora, che balza contro la corrente risalendo i flussi avversi, risalgo per istinto il percorso che mi ha portato a valle, a forza contro la corrente per ritrovare me stesso, l’origine, il punto dove sento che è iniziato tutto, il principio della fine.
Cerco me per trovare te.
Partendo dal punto in cui sei entrata nella mia vita, il punto di partenza del countdown, la storia che sottile e fragile si e frantumata contro il tempo, e che poi l'impeto ha spazzato via, in rete, come un puzzle di carta velina. Ti cerco fra i pezzi della nostra storia, nel punto dove è iniziato tutto, dove è finito tutto.
Ripartendo da zero.

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