domenica 19 ottobre 2008

berlino

un suon mai sentito nei quartieri vecchi di berlino. punk. Due draghi che si fronteggiano in un mosaico. Un prete calvo con in mano un'ostia e intorno scie di mattoni rossi. tag nella parete e murate di bambini che mangiano se stessi in bianco e nero. un suono mai sentito. se solo volessi fare un pieno di carisma. un uomo in trip ai confini del parco. dorme in piedi sulla soglia del mutaviaggio. un suono mai sentito. intorno briciole di passato. kebab e musica elettronica ma il fiume lava via tutto nel silezio di mezzogiorno di notte le luci si accendono spade laser in mano a jucas che ha blu alle costole. e la schiena si spezza come quando stavo in chiesa. ed il viaggio si allunga in un unicum a caccia di me stessi che si fanno la guerra. chiamerò giras per aprire nuove porte. E poi joseph affichè regga. E poi ictius quando starà per chidersi. Chiamerò me stesso per porre la domanda che ha piu senso. E il buddha per non sentire alcuna risposta. Poi pacman per riprendere a giocare. Mercurio per sorridere di fronte al denaro. riposerò con salomone nel misticismo di jah, fiero attraversatore di frames di silicio, blocchi di memorie associazioni. fino a quando il suo persiste.

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