mercoledì 4 febbraio 2009

pioggia acida


Di quei tempi stavo dentro il trip de denaro. Alla ricerca di nuove svolte dentro il cuore del traffico, perso nei trip dei budget e dei numeri. Quando ad un certo punto giras mi disse di una certa S, ed io, che avevo a che fare con un'altra S, cominiciai a domandarmi sulle coincidenze. E si perchè la S con cui avevo a che fare, aveva a che fare con due D, di cui uno ero io. Insomma ero parte di un quadrato di due coppie omologhe: S vs S, D vs D; oppure S1 e D1, S2 e D2.

L'ispettore Tib invece continuava la vita di sempre. Turni massacranti in giro con la volante, e ritmi sonno veglia continuamente capovolti.
- Bene allora me ve vado, fa lei.
- Si, dai. Tanto poi..poi ci sentiamo, risponde lui.
Sanno che questa volta non si rivdranno più. Lei si è stancata di perdonarlo ma non è riuscita neanche a trasferirsi a Milano. Neanche qui c'è lavoro per lei. Lui invece non si è mai sentito legato, da quando ha assaporato la vita da single adulto, e libero, non ha mai avuto davvvero bisogno di lei. Quindi si separano e ognuno per la sua strada. Sotto questa pioggia che puzza di metano.

I miei ragazzi ora sono tutti grandi, forse qualcuno di loro lavora in una web company come me prima di lui. Lontani i tempi del gioco di PacMan. I consumer di ieri sono i markettari di oggi. E più hanno il cervello fuso più rendono creativa la web economy. Ah, bei tempi quelli delle guerre al locale di Doraemon, e delle passeggiate verso Midname..I consumer di oggi si fanno di cristalli di crack davanti ai cloni di Rejicard e Van basten, oppure i filmini reloaded di Edvige Fenech. Il trash insomma spopola un po' e questo gusto retrò si porta appresso anche qualche paninaro milanese che parla di figa.
- E figa..settimana prossima vado a sciare con la Titty ed il Giampy, tu che fai?Magari si fa una bella ammucchiata, dice l'operaio specializzato.
- Ma vaffanculo va..la settimana prossima vado in SVIZ ZE RA, risponde la guardia.


Che poi non è che cambiò molto quando DiPietro diventò il nuovo duce. La vita continuava normale.

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