giovedì 24 aprile 2008

Rasta Blasta: incontro fortunato




Sono passati sei mesi da quando ho fatto fuori quei poliziotti al locale di Doraimon, sei mesi sono sufficienti a farti rientrare nel giro sbagliato.
Sono tornato in questo quartiere dimenticato e corroso, solo perché non saprei dove altro andare, con le guardie alle costole come pitbull feroci.
I palazzi di Spinaceto sono stati distrutti nella guerra di confine, quando la città si chiuse, e crearono il muro.
La città si chiuse perchè non poteva più contenere gente, e la gente sembrava come uno sciame di cavallette infuriato, invasato, del tutto impazzito.
Cazzo quanto ero giovane a quell’epoca , fumavo il doppio della ganja e sorridevo sempre, non me ne fregava un cazzo della strada, di elemosinare in metro, avevo sempre quel che mi serviva, e all’occorrenza, potevo sempre menare le mani.
Oggi mi ritrovo per queste vie che sono così cambiate, le strade distrutte, tutto in macerie, solo al limitare del muro ci sono i militari, e dall’altra parte i randagi, che imprecano e urlano di voler entrare.
Chissà quanta gente sarà morta qui, le case vuote fanno paura, e spero che da qualche parte ci sia ancora qualcuno dei miei vecchi amici.
Mi avvicino al vecchio market, si sente uno strano rumore metallico, seguito da delle botte assurde contro i muri, potrebbero essere dei militari fascisti che si esercitano, ma la musica che sento, è un po’ strana per dei militari.
Mi affaccio cercando di non far rumore ,fra i carrelli della spesa sparsi su tutto l’ingresso, dentro si vede un fottutissimo robot che sta prendendo a pugni una colonna, un altro ragazzino se lo guarda tutto compiaciuto, mentre nel market risuona un pezzo di Barry convex niente male.
Scoppio a ridere, pensando che se i militari vedessero questa scena, non perderebbero occasione per sparargli contro.
Decido di farmi notare, Rasta Blasta non è un cane, non lascia due ragazzini in un pericolo cosi grande, Rasta sta invecchiando, e ora capisce bene certe cose, non sempre, ma avvolte si.
Mentre entro nel market, mi accorgo che l’altro ragazzino che guida l’esoscheletro, mi ha notato, si guardano impauriti, chiacchierano tra loro, e decidono di scappare, ma qualcosa non funziona nel robot, e cade a terra, forse inciampato nel pavimento andato in rovina.
Corro in aiuto facendomi largo fra i carrelli, mentre l’altro ragazzino si fa prendere dal panico,e per tutte le cazzo di sfighe del mondo, arrivano pure i militari.
Rasta ha sempre la testa annebbiata dalla ganja, ma non oggi, sono tre giorni che non trovo da fumare, e la mia testa e rabbiosa e schizzante, corro verso il ragazzino che urla, lo prendo e lo nascondo dietro il robot, poi cerco di sfilare l’altro, anche se devo fargli un po’ male, i militari entrano nel market e urlano le solite stronzate da militare, devo portare i ragazzi lontano da qui senza farmi vedere, chiedo ad uno dei due se il robot ha armi, ma al risposta è negativa, la musica ad alto volume distrae i soldati, ma presto ci scopriranno, devo trovare una soluzione all’istante, non ho nessuna possibilità di fuga, non so che fare, mi sale il sangue alla testa, inizio a sudare, non vedo, non vedo più nulla, non…….
Quando mi riprendo, i ragazzini sono stretti in un angolo, abbracciati e pieni di sangue, ma vivi, i militari sono invece tutti morti, le loro braccia sono state staccate con violenza, i loro corpi martoriati da colpi disumani.
Mi avvicino a i ragazzi e gli chiedo se va tutto bene, ma non rispondono, si limitano a tremare ed a indicarmi alle mie spalle, cosa ha fatto tutto quel macello.
Il robot, sta in piedi per conto suo, con quella mole impressionante di acciaio e pistoni idraulici, mi sento affascinato da quella visione, cosi maestoso e possente, ricoperto dal sangue del nemico.
Mi volto di nuovo verso i due ragazzini.

“come vi chiamate?”

“io jimmy, lui è Dante il padrone di Ecatombe.

“Ecatombe è? È un nome bellissimo, dai alzatevi dobbiamo andarcene prima che arrivano altri fascisti. Io sono Rasta Blasta, e oggi è il vostro giorno fortunato.

1 commento:

SP@kK@ ha detto...

Rasta Blasta for president!!!